LA STRUTTURA

LA SALA DELL'IMPERO


L’impresa militare più famosa legata al nome di Badoglio è senza dubbio la campagna in Africa Orientale, durata dal 2 ottobre 1935 al 5 maggio 1936.
Nella sala spiccano innanzitutto la grande bandiera issata sul palazzo imperiale del Negus e una collezione di oltre 80 fotografie d’epoca donate dal reduce d’Africa grazzanese Carlo Rappellino, due numeri del periodico satirico “Marc’Aurelio”, la collezione completa rilegata della “Domenica del Corriere” del 1935, alcuni omaggi donati al Maresciallo.
Una memoria viene fatta anche della campagna “Oro alla Patria”, promossa dal regime fascista per controbattere alle sanzioni promulgate dalla Società delle Nazioni: è esposta una vera nuziale in metallo vile consegnata a una sposa che il 18 novembre 1935 (“giornata della Fede”) donò il proprio anello nuziale d’oro perché venisse convertito in denaro, necessario ad affrontare le spese imposte dalla guerra.
Nella vetrina centrale sono in esposizione un’uniforme da sera nera con relativa feluca, sciabola, berretto rigido e decorazioni metalliche, e un’uniforme adeguata al tempo di guerra con berretto rigido indossata da Badoglio nei primi mesi del secondo conflitto mondiale. Entrambe le divise recano i nastrini delle decorazioni, che con i fregi e i gradi militari sono ampiamente illustrati da appositi pannelli.
In un angolo della sala è esposta la raccolta rilegata del supplemento domenicale del “New York Times” degli anni 1942-’43. È interessante sfogliare questo grande volume, perchè vi sono riprodotte varie corrispondenze dal fronte italiano del periodo precedente l’armistizio: dalla loro lettura si può comprendere con quanta attenzione gli americani guardassero alla situazione interna italiana.
Sala dell'Impero
Veduta di alcuni cimeli

New York Times
New York Times, 1 agosto 1943
Uniforme adeguata al tempo di guerra
Uniforme adeguata al tempo di guerra (1940)